IL METODO ABA

Oggi voglio parlarvi del metodo ABA. Partiamo dal facile: non morde! Anzi.
Quando sentii io per la prima volta questo termine pensai ad una delle tante ‘diete miracolose’, ma anche ad esercizi di meditazione. Niente di tutto questo, ma l’ho imparato solo dopo. In Italia, risulta ancora essere un argomento sconosciuto ai più.
Facciamo un passo indietro, a poco più di 3 anni fa, quando mi indicarono questo “metodo” per poter aiutare mio figlio nel suo percorso di vita.
I miei interlocutori erano professionisti fidati, ma io volevo saperne di più. Così, prima di incontrare le persone che mi avrebbero spiegato esattamente di cosa si trattava, decisi di cercare qualche informazione primaria, in rete. La paura era tanta: poche certezze, scarsa informazione: trovai di tutto, cose belle e cose brutte. Decisi, pertanto, di ‘resettare’ qualsiasi commento letto in merito e andai fiduciosa all’incontro con la persona che nel tempo è diventata il nostro “angelo custode”.
Ci ha aperto un mondo nuovo fatto di strategie per aiutare nostro figlio, ma anche di tanto affetto e amore.

L’ ABA  (Applied Behavioral Analysis) è “…una scienza in cui vengono sistematicamente applicate procedure derivate dai principi del comportamento per migliorare in modo significativo il comportamento sociale e per dimostrare sperimentalmente che le procedure utilizzate sono state responsabili del cambiamento.” ( Cooper, Heron e Heward, 1997).
In parole più semplici, il metodo ABA è un metodo educativo applicabile con bambini affetti da diverse problematiche quali autismo, sindrome di down, iperattività, che ha lo scopo di insegnare e migliorare comportamenti e ridurre eventuali comportamenti problema.
Sì, bello.. ma in concreto a cosa serve? E’ un aiuto, un prezioso aiuto per mantenere nel tempo comportamenti socialmente significativi, adottando la tecnica del rinforzo.

Involontariamente o inconsapevolmente, noi genitori utilizziamo il concetto del ‘rinforzo’ con i nostri figli: pensiamo alla promessa di un gelato dopo una lunga attesa in sala d’aspetto, oppure ad una buona caramella dopo una visita dal dottore. Ecco, il metodo ABA si basa su un rinforzo però adottato in sede di insegnamento che diversamente, con questi bambini, sarebbe molto complicato poter fare.

Durante le sessioni di terapie ABA il bambino è motivato a collaborare e di conseguenza ad imparare, proprio perché sa che dopo un certo risultato avrà il “rinforzo” che lui stesso può aver scelto.
Riuscire a capire e fare nostro tutto non è stato semplice. Prima di intraprendere questo percorso con nostro figlio, ho deciso di partecipare ad un corso intensivo di 3 giornate e di continuare, nel tempo, a documentarmi in merito.

Oggi adottiamo questo metodo nella quotidianità proprio per contenere tutti quei comportamenti che possono non essere accettabili.
La paura iniziale si è trasformata in consapevolezza e in risultati, ogni giorno è un passo in avanti in cui cerchiamo di migliorare l’acquisito proprio perché significa poter migliorare il percorso di vita di nostro figlio nelle sue autonomie. Ecco perché stiamo lavorando, nella nostra città, affinché le istituzioni scolastiche e le persone che in esse lavorano possano adottarlo come metodologia attiva.