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Da un po’ di tempo a questa parte abbiamo inserito nel nostro programma ABA delle uscite con le educatrici…
Siamo partiti con un giro al parco, una merenda in pasticceria, una piccola spesa al supermercato di giusto 3/4 cose…rimanendo sempre nei paraggi..
Hai sempre  dimostrato di apprezzare queste usicte…anche se all’inizio come tutte le novità hai voluto ben capire di cosa si trattava!!
Ieri per la prima volta hai fatto un’uscita in tram con l’educatrice…
In sè per sé non è un’uscita che desta preoccupazione, anzi a te piace particolarmente andare in autobus….

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Ero giusto curiosa di sapere come avresti affrontato l’attesa dell’autobus vista la tua particolare avversione a tutte le attese…e soprattutto ad un eventuale ritardo dell’autobus stesso ( cosa direi molto probabile)..

Chi ti conosce sa bene che quando ti si dice un’orario è quello….anzi deve essere quello..e in un’uscita in tram purtroppo l’orario è facile che non venga rispettato!!!
Beh..oltre all’attesa dell’autobus, avete anche cambiato linea al ritorno…a hai accettato la cosa senza particolari problemi!!!!
E mentre tornavate a casa hai chiesto all’educatrice se anche venerdì prossimo prenderete il tram!!!
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Non so se riuscirai mai a prendere un tram da solo….ogni tanto me lo chiedo ma non mi do nessuna rispota…perchè al momento non c’è risposta…Qualsiasi risposta sarebbe solo un’ipotesi…e noi ora andiamo avanti giorno dopo giorno senza pensare troppo lontano…ma per arrivare comunque lontano!!!!!

LA CASSETTIERA

Avete presente quando ‘quel mobile’ diventa indispensabile in casa? Ecco, sì, proprio quello. A noi è successo con la cassettiera, una una comunissima cassettiera bianca che da un anno è la regina della sala.

Tutto è nato da uno dei tanti confronti con la nostra consulente aba: in casa, all’epoca, risultava piuttosto difficile trovare qualche minuto anche solo per preparare un caffè, poiché mio figlio aveva bisogno costantemente della mia presenza. Decisamente impegnativo ed estenuante.

Mi venne suggerito di preparare qualche attività strutturata in cui lui fosse assolutamente abile e in grado di farla in totale autonomia, così me la giocai sui nostri ‘cavalli di battaglia’ tipo infilare perle copiando la sequenza da una foto, o colorare un disegno prestampato, ma soprattutto mi suggerì e di procurarmi una cassettiera.

Eureka! Ecco la soluzione, la cassettiera con 4 cassetti.
Numerai ogni cassetto da 1 al 4: nei primi 3 cassetti vennero messe 3 attività differenti da svolgere in autonomia e nel cassetto numero 4 un “rinforzo” da lui scelto prima di iniziare le attività. La prima volta, mio figlio scelse 4 gommose alla frutta.
In questo modo, la sua motivazione era tanta e rimase circa 20 minuti da solo a svolgere le attività in completa autonomia. Può sembrare una cosa banale, ma vi garantisco che anche solo venti minuti sono tantissimi in certe situazioni.

Dopo un mese che la cassettiera era entrata nella nostra quotidianità, diedi spontaneamente alcune gommose da mangiare a mio figlio e lui di sua spontaneità le mise nella cassettiera e si mise a fare le attività. Ne rimasi stupita e fui tentata di fermarlo, ma non lo feci perché evidentemente a lui piace molto questo modo di lavorare.

Da quel giorno la cassettiera è costantemente utilizzata e nel cassetto numero 4 viene messo il rinforzo del momento (tablet, caramelle, biscotti).